My approach to photography is deeply rooted in storytelling. Every image begins with an encounter, a desire to reveal something authentic through the presence, expression, and energy of the person in front of my camera. I’m not just interested in capturing aesthetics—I aim to go deeper, to bring out the strength within each subject and create a connection that feels real.
My first source of inspiration is painting, especially in terms of composition and the interplay of light and shadow. However, it is cinema that most fuels my creative vision. Many of my projects are born from cinematic influences—not necessarily from a single film, but from a collection of images, atmospheres, and emotions that I absorb over time. These visual fragments, stored in my memory, unconsciously resurface in my work, shaping my aesthetic and the way I approach photography.
I strive to create a space where my subjects feel free to express themselves naturally, allowing emotions to emerge without filters. For me, photography is a dialogue: I observe, I listen, and then I shoot, capturing that intensity in a way that feels honest and immersive.
Il mio approccio è profondamente radicato nello storytelling. Ogni scatto nasce da un incontro, dal desiderio di rivelare qualcosa di autentico attraverso la presenza, l’espressione e l’energia della persona di fronte al mio obiettivo. Non cerco solo l’aspetto estetico, ma voglio andare oltre, far emergere la forza interiore di ogni soggetto e creare una connessione autentica.
La mia prima fonte di ispirazione è la pittura, soprattutto nella composizione e nel gioco di luci e ombre. Tuttavia, è il cinema a nutrire maggiormente la mia visione creativa. Molti dei miei progetti nascono da suggestioni cinematografiche—non necessariamente da un unico film, ma da un insieme di immagini, atmosfere ed emozioni che assorbo nel tempo. Questi frammenti visivi, custoditi nella mia memoria, riaffiorano inconsciamente nel mio lavoro, plasmando la mia estetica e il mio modo di raccontarmi, attraverso la fotografia.
Creo spazi in cui i miei soggetti possano sentirsi liberi di esprimersi in modo naturale, lasciando che le emozioni affiorino senza filtri. Per me, la fotografia è un dialogo: osservo, ascolto e poi scatto, catturando quell’intensità in modo sincero e coinvolgente.
About
Carmine Romano is a photographer from Naples, Italy. He discovered photography at a young age and later earned a scholarship to the Accademia di Belle Arti di Napoli, where he refined his skills and deepened his understanding of the medium. His work sits at the intersection of documentary and fashion photography, driven by a deep interest in the psychology and unique stories of the people he photographs. Carmine creates authentic, immersive settings where emotions naturally unfold, resulting in imagery that captures raw authenticity, enriched by a beautifully natural use of color.
Beyond his editorial and commercial work, he is committed to personal projects that explore social issues and emotional narratives. For Carmine, photography is a powerful storytelling tool—one that sheds light on lesser-known subjects and perspectives.
He has contributed to publications such as The New York Times, Vogue Italia, Replica, Vogue France, D La Repubblica, and M Le Monde. His commercial clients include Gucci, Maison Margiela, and Fendi.
Biografia
Carmine Romano è un fotografo originario di Napoli, Italia. Ha scoperto la fotografia in giovane età e, grazie a una borsa di studio, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ha affinato la sua tecnica e ne ha approfondito la comprensione. Il suo lavoro si colloca tra la fotografia documentaria e quella di moda, guidato da un profondo interesse per la psicologia e le storie uniche delle persone che ritrae. Attraverso ambienti autentici e immersivi, Carmine lascia che le emozioni si manifestino in modo spontaneo, dando vita a immagini di intensa autenticità, caratterizzate da un uso del colore armonioso e naturale.
Oltre ai suoi progetti editoriali e commerciali, porta avanti lavori personali che esplorano tematiche sociali e narrazioni emotive. Per lui, la fotografia è un potente strumento di racconto, capace di illuminare storie e prospettive poco conosciute.
Ha collaborato con testate come The New York Times, Vogue Italia, Replica, Vogue France, D La Repubblica e M Le Monde, e tra i suoi clienti commerciali figurano Gucci, Maison Margiela e Fendi.